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Un Programma inclusivo per crescere insieme.

Alessandro Palazzotti
Fondatore e Presidente
Special Olympics Italia Onlus

Special Olympics promuove allenamenti sportivi e competizioni atletiche per bambini ed adulti con disabilità intellettiva, dando loro continue opportunità per sviluppare il benessere fisico, dimostrare coraggio, sperimentare gioia e condividere le proprie qualità e abilità con i familiari e tutta la comunità.

Nel mondo ci sono circa 180 Milioni di persone con disabilità intellettive,circa1 milione e 400 mila soloin Italia. L’obiettivo di Special Olympics è quello di raggiungere ognunodi loro –e le loro famiglie attraversoun gran numero di attività durante tutto il corso dell’anno: eventi, allenamenti, competizioni sportive ed iniziative di raccolta fondi, corsi di formazione e screening.

Le attività sportive, praticate insieme ai propri coetanei e a chi possiede pari abilità, favoriscono il rafforzamento dell’autostima e la conquista dell’autonomia personale. Lo sport offre continue opportunità di dimostrare impegno, coraggio e capacità e diventa un efficace strumento di inserimento sociale e di gratificazione. Special Olympics crede che la competizione tra persone con simili abilità sia il miglior modo per mettere alla prova e migliorarele proprie capacità. Le potenzialità sviluppate attraverso la pratica sportiva consentono di acquisire delle competenze spendibili poi nel contesto sociale e lavorativo, per un inserimento produttivo ed efficace. Si tratta di un messaggio di grandesperanza rivolto a milioni di persone, ai loro familiari e a tutta la comunità.

Special Olympics è un programma educativo e tra i suoi principali obiettivi ha quello di offrire costantemente maggiori opportunità agli atleti per consentire loro di esprimere il proprio meglio, sempre.

Sono organizzati ogni anno Giochi Regionali in tutte le Regioni, Giochi Nazionali Invernali ed Estivi, https://www.youtube.com/watch?v=vy3RyoC2oHQin cui gli Atletipossono confrontarsi e testare i loro miglioramenti e condividerli con genitori, familiari, amici, dando dimostrazione di conquista di capacita’ all’intera comunità. Ogni quattro anni sono organizzati i Giochi Mondiali Invernali ed Estivi, https://www.youtube.com/watch?v=TPRPYmp-BRQ&t=55snell’anno precedente le rispettive Olimpiadi, e segnano i passi in avanti nell’abbattimento di stereotipi e pregiudizi, come pure nei processi di integrazione e di inclusione nei paesi di tutto il mondo.

Attraverso lo sport, Special Olympics offre opportunità per i giovani con tutte le abilità di essere leader nelle loro scuole e nelle comunità. Queste attività aiutano gli studenti con e senza disabilità intellettiva a trovare la loro voce, insegnando a diventare, loro stessi, agenti di cambiamento, lotta per il rispetto e l’inclusione.

Lo sport unificato, gioco e gare insieme con e senza disabilità, è la strategia vincente per le scuole e i giovani. Si basa sulla convinzione che gli studenti che “giocano unificato” diventino persone migliori, pronte ad aiutare gli altri, a condividere responsabilità e ad alzarsi in piedi per l’altro, che sia per dare aiuto o per tifare forte. Osserviamo anche come gli studenti coinvolti nello sport unificato apprendino ad avere pazienza e sviluppino buone capacità di empatia e compromesso. Sicuramente apprendono ad abbracciare la diversità e a rispettare le differenze.

Il benessere degli atleti è l’obiettivo finale del movimento. Questo si ottiene attraverso numerose azioni e strategie che vengono proposte insieme alle attivitàsportive, tra cui il programma di screening gratuiti denominati “Special Olympics Healthy Athletes Programs”, fortemente connesso con il desiderio dioffrire loro migliori condizioni di salute, ma anche di permettere a specialisti e operatori di sperimentare nuove modalità di accoglienza e diagnosi.

Le ricerche condotte da Special Olympics a livello globale, sviluppate nell’arco di 15 anni su un target di atleti con disabilità intellettiva in 127 diversi Paesi ed un range di età che va dagli otto agli ottanta anni, che costituisce il più grande data entry mondiale in campo sanitario con 1.6 milionidi esami effettuati, confermano il bisogno di riaffermare il diritto delle persone con disabilità intellettiva ad accedere ai più alti standard sanitari, concetto riaffermato dalla Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle Persone con disabilità intellettiva.

La sfida che affrontiamo quotidianamente è di coinvolgere le Istituzioni e le Famiglie affinché le persone con disabilità intellettiva diventino protagoniste del proprio stato di benessere. Tutto ciò passa attraverso concetti chiave come l’educazione e la formazione:

-educare le persone condisabilità intellettivaa prendersi cura di se stesse, ad imparare ad effettuare scelte sane e a mettere in atto comportamenti salutari come fare movimento con regolarità e seguire una sana alimentazione.
-Formare i familiari, i tecnici sportivi e i professionisti in ambito sanitario affinché tutti, insieme, concedano alle persone con D.I. la possibilità di autodeterminarsi e di essere parte attiva nel miglioramento del loro benessere psico-fisico.

La bibliografia e le ricerche sono consultabili sul sito www.specialolympics.orglink:Our_Research_Studies