8.45 - 9.00 |
Registrazione corsisti |
9.00 - 9.15 |
Apertura Lavori: Presidente di ALOeO Dott. Santacatterina Cordinatore del CdL OeO Professor Salasnich Direttrice del dipartimento di Fisica Professoressa Soramel |
9.15 - 9.45 |
La lente multifocale: cos'è e a cosa serve. D. Colombo
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CV nd Abstract Le lenti a contatto multifocali costituiscono un enorme trampolino di lancio nel mercato di un mondo che sta invecchiando e che al contempo non vuole assolutamente rinunciare all’immagine giovane e moderna. Con la presentazione di tecnologie e di protocolli applicativi sempre più sofisticati e precisi, oggi applicare lenti a contatto progressive non solo è indispensabile per fidelizzare il cliente e per proporre soluzioni sempre al passo con i tempi, ma risulta anche decisamente più agevole rispetto a qualche anno fa. Si cercherà dunque di mettere in evidenza quelli che sono i metodi di funzionamento delle lenti a contatto multifocali oggi in commercio, citando anche studi internazionali volti a metterne in evidenza pregi e difetti |
9.45 - 10.15 |
La gestione organizzativa delle scorte e magazzino. B. Zannarini
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CV Beatrice Zannarini, laureata in Economia e Commercio all’Alma Mater di Bologna, è consulente di direzione, temporary manager, manager di rete e formatrice. E’ socia di AssoretiPMI. Per oltre 14 anni ha ricoperto il ruolo di Responsabile e Vice Responsabile Tesoreria e Finanza in importanti realtà italiane ed estere quali Admenta Italia S.p.A., multinazionale tedesca operante nella distribuzione e commercializzazione del farmaco, Gruppo Delta, gruppo bancario italiano e Gruppo L’Operosa, operante nell’ambito dei servizi integrati e del Facility Management. Oggi in qualità di consulente aziendale e di direzione sviluppa progetti integrati tra amministrazione, controllo di gestione e tesoreria & finanza atti a far ottenere ai propri clienti un’organizzazione interna più efficiente al fine di essere più efficaci e competitivi oltre che il consolidamento dei risultati raggiunti. Inoltre collabora con Ottica Italiana, rivista specializzata di Federottica, curando una rubrica intitolata #Restart-Pianificazione Controllo e Strategia che affronta tematiche di carattere amministrativo e gestionale. Si è sempre aggiornata con una formazione costante e qualificata (SDA Bocconi, Confindustria e Financial Innovations spa - SIM di consulenza finanziaria, Fondazione Marco Biagi). Crede nella crescita delle persone, delle aziende e nella valorizzazione del territorio. Abstract Il centro ottico è posto in un mercato dinamico ed in forte evoluzione. In una situazione così mutevole deve necessariamente ricollocarsi guardando i sui fini ultimi: il miglioramento del servizio offerto alla clientela, maggiore efficienza negli acquisti e massimizzazione dei profitti. Questi obiettivi primari passano anche dalla gestione del magazzino. Infatti ogni categoria merceologica che lo compone ha problematiche di gestione diverse in materia di ampiezza e profondità della gamma, genera profitti più o meno alti e costi che vanno ad erodere il reddito del centro ottico in maniera più o meno incisiva. Quindi diventa importante analizzare ognuna di esse, comprenderne le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza, la loro capacità di generare profitto oltre che di consentire la migliore cura possibile del cliente, ponendo il focus, in particolar modo, sui dispositivi medici di serie. Perché una buona gestione economica e finanziaria del magazzino e delle sue scorte partecipa anch’essa alla fidelizzazione del cliente. |
10.15 - 10.45 |
La gestione della lente a contatto morbida multifocale, monovisione, monovisione modificata. F. Curci
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CV Laureato nell’università di Milano Bicocca nel 2008, prosegue gli studi a Madrid nel Centro de Optometria Internacional nel Master in Optometria y Terapia Visual. Durante gli anni successivi lavora nell’azienda di famiglia a Rieti, nel frattempo frequenta il corso annuale di Vision Training organizzato da Paolo Tacconella con la partecipazione di Robert Sanet. Segue vari corsi di formazione optometrica/contattologica e dal 2012 è Faculty Member della Johnson & Johnson Vision Care, come relatore di corsi di formazione rivolti ad ottici. Dal 2013 apre uno studio optometrico focalizzato sul training visivo optometrico, e attualmente è docente Optometria 1 nell’istituto ISFOV di Bari. Abstract Lo scopo della relazione è capire quali possano essere le soluzioni possibili per il portatore, partendo dalla monovisione, passando per la monovisione modificata, fino all’applicazione di lenti multifocali. Spesso una delle difficoltà dell’applicatore è proprio poter scegliere la tecnica applicativa più idonea, con probabili ripercussioni nei tempi applicativi e nella soddisfazione generale nel portatore. Per questo motivo si prenderanno in esame limiti e vantaggi di ognuna tecnica applicativa, con consigli utili su come poter scegliere tra una modalità e l’altra sia in funzione dell’esame visivo che delle richieste del soggetto. |
10.45 - 11.30 |
coffee break |
11.30 - 12.00 |
La lente a contatto nella presbiopia: aspetti oftalmologici E. Midena |
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CV nd Abstract nd |
12.00 - 13.00 |
Aziende: relazioni tecnico-commerciale COI OPTOX B&L ESSILOR ZEISS HOYA |
14.30 - 15.00 |
Le geometrie delle lenti a contatto multifocali M. Fagnola
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CV Matteo Fagnola, libero professionista e docente di contattologia, è nato e vive a Bobbio dove svolge l'attività di ottico-optometrista nel proprio centro, che ha aperto nel 2002. Fagnola ha conseguito l'abilitazione di Ottico nel 2002 presso l'ISSO “Giuseppe Ricco” di Milano, nel 2007 si è laureato in Ottica e Optometria presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nel 2007 ha svolto un incarico affidatogli dal Dipartimento di Scienza dei Materiali dell'Università degli Studi di Milano Bicocca, con oggetto “Valutazioni chimico, fisiche ed applicative di lenti a contatto a rilascio di acido ialuronico”. Dal 2009 è Professore a Contratto presso il Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell'Università degli Studi di Milano Bicocca, dove insegna contattologia. Fagnola è relatore a congressi nazionali e si occupa di formazione su argomenti correlati all'applicazione e alla manutenzione di lenti a contatto. E' relatore del progetto CV Lab. E' coautore dei seguenti articoli: “Hyaluronic acid in hydrophilic contact lenses: spectroscopic investigation of the content and release in solution” - Cont Lens Anterior Eye 2009;32:108–112; “Wear effects on microscopic morphology and hyaluronan uptake in siloxanehydrogel contact lenses” - J Biomed Mater Res Part B 2014:00B:000–000. “Mechanically triggered solute uptake in soft contact lenses” - Colloids Surf B Biointerfaces 2015 Jun 1;130:16-22 E' coautore dei poster: "Biomimetic siloxane‐hydrogel polymers containing hyaluronic acid for contact lenses: surface morphology and wear effects" esposto al Congresso "Colloids and Nanomedicine 2012" di Amsterdam; ”Hyaluronan uptake and penetration depht in new and worn siloxane-hydrogel contact lenses studied by SEM and fluorescence confocal microscopy” esposto al Congresso “BCLA 2014”. Abstract Più del 55% della popolazione italiana ha un'età maggiore di 40 anni, non sorprende quindi il fatto che quotidianamente, l'ottico optometrista si trova a dover proporre soluzione per compensare la presbiopia; l'indicazione in assoluto più frequente è quella di utilizzare lenti oftalmiche, monofocali o progressive, raramente viene proposto l'uso di lenti a contatto multifocali. Le ragioni di tale scelta sono multifattoriali: l'abitudine dell'ottico optometrista di pensare alla lente oftalmica come soluzione primaria per la compensazione delle ametropie, la scarsa conoscenza delle alternative e l'insuccesso sperimentato da molti ottici optometristi con le prime applicazioni di lenti a contatto multifocali. Oggi le principali aziende produttrici di lenti a contatto propongono diversi materiali e geometrie di lenti a contatto multifocali e investono moltissimo sul loro sviluppo; ciononostante solo poco più del 2% della lenti a contatto vendute oggi in Italia sono multifocali. E' doveroso ed etico chiedersi se davvero l'uso di lenti a contatto multifocali non rappresenta la soluzione ideale per un maggior numero di persone. Per soddisfare al meglio le esigenze visive delle persone che si rivolgono a noi dobbiamo approfondire il più possibile la conoscenza dei diversi mezzi di compensazione. Durante la relazione verranno presentate e confrontate le caratteristiche ottiche ed applicative più importanti delle lenti a contatto multifocali a visione simultanea oggi maggiormente distribuite. |
15.00 - 15.30 |
Quali sono le fasi di analisi per prepararsi alla prima prova U. Bassi
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CV Laureato in Ottica e Optometria presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca
European Coopervision FORCE Student of the year 2013
Tutor del Laboratorio di Ottica della Contattologia presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca Abstract La popolazione presbite rappresenta una grande occasione per l’applicazione di lenti a contatto in quanto è un segmento in ampia crescita non ancora sufficientemente servito.
Nel corso della relazione verranno esposte le fasi di analisi e le considerazioni iniziali per effettuare la prima prova: dalla terminologia più appropriata da utilizzare con il portatore fino alle probabilità di successo in relazione alle valutazioni preliminari. |
15.30 - 16.30 |
Test applicativi e casi clinici L. Benzoni M. Farioli
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CV Benzoni Luca Benzoni, Laureato in ottica ed optometria a Milano Bicocca 2006, ha ottenuto il Fellow per BCLA British Contact Lens Association, e del IACLE (international association of contact lens educator), ha conseguito il corso di contattologia avanzata e di pratica clinica optometrica presso il New England College oF Optometry di Boston. Svolge la sua attività di ottico ed optometrista e contattologo presso la sua attività. Consigliere di albo degli ottici optometristi. Decente di contattologia presso l’Università di Milano Bicocca per il CdL in OO. CV Farioli nd Abstract Uno dei limiti maggiori che impedisce il proliferare delle lenti a contatto multifocali sul mercato è la difficoltà che molti applicatori incontrano nel chiudere un’applicazione. Questa relazione si propone di fornire alcuni accorgimenti per risolvere queste problematiche applicative. Si dedicherà particolare attenzione alla valutazione dei parametri oculari a partire da diametro corneale, curvatura, astigmatismi diametro e dinamica pupillare. Illustreremo come valutare la performance della lente mediante l’utilizzo del topografo corneale e il funzionamento dei test più diffusi per valutare la visione con lenti a contatto multifocali. Presentazione di casi risolti e non risolti. Fitting tips. Come evitare l’insuccesso. |
16.30 - 17.00 |
La gestione applicativa. Quando non funziona "al primo colpo" M. Frisani
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CV Laureato in Ottica e Optometria, Università degli Studi di Torino, Facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali; Studi in Ottica e Optometria presso IRSOO, Vinci e IBZ, Bologna; Pratica presso Studio Comba, Ottica e Optometria, specialistica in lenti a contatto; Docenza a contratto in Ottica delle Lenti a Contatto, Università degli Studi di Torino, CdL Ottica e Optometria; Presidente del Consiglio Direttivo SOPTI, Società Optometrica Italiana; Consulente presso Centro Studi Horus, Verona, Ricerca&Sviluppo e Formazione in Lenti a Contatto. Abstract Diversi indicatori oggettivi e soggettivi consentono di verificare l’adeguatezza dell’applicazione di lenti a contatto (lac) multifocali. Escludendo insuccessi derivanti da errata selezione delle caratteristiche chimico-fisiche delle lac e da inosservanza dei corretti tempi di utilizzo o delle regole di manutenzione, la relazione introdurrà una revisione degli schemi operativi delle cause ottiche. Con l’ausilio di topografie corneali e aberrometrie corneali e oculari, si cercherà di rispondere alla domanda se esiste una pratica basata sulle evidenze in caso di inefficacia. |
17.00 - 17.15 |
Chiusura lavori Presidente Dott. Santacatterina Simone |