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Abstract Relazione Congresso AlOeO 2018

 

"Visione, postura e sport: un’esperienza optometrica italiana"

Relatori: Renzo Zannardi e Alberto Merlo

Introduzione:

Dopo la pubblicazione di un libro che indagava sui rapporti esistenti tra visione e postura è nata una tesi sperimentale con lo scopo di verificare possibili relazione tra visione, postura, e performance sportiva͟. Il progetto come caposaldi due punti:

1) Valutare se l’afferenza visiva sia sempre un elemento positivo (come da aspettativa) per il miglioramento e il mantenimento dell’equilibrio posturale o se possa incidere anche negativamente.

2) Valutare, tramite l’introduzione nell’analisi visiva di due nuovi test -alfa e omega- eseguiti con pedana posturo- stabilometrica , se la postura indotta da un’eventuale compensazione ottica sia migliorativa o peggiorativa rispetto a quella abituale.

Per fare questa valutazione si mettono in relazione i risultati emersi dal test alfa con quelli del test omega, l’obiettivo è molto simile a quello che normalmente noi perseguiamo con il test #3 (foria a distanza nella condizione abituale) e il test #8 (Foria da lontano indotta dal #7). Con test alfa si intende la rilevazione di alcuni dati posturali nella condizione abituale del soggetto rilevata tramite pedana posturo - stabilometrica computerizzata; questi si confronteranno con quelli rilevati successivamente nel test omega per indagare se e come il nostro intervento modifichi la postura del soggetto.

Motivazione e dichiarazione del problema:

Partendo da questi due principi è nata l’ipotesi di lavoro declinata sullo sport, in particolare sul possibile miglioramento delle performace sportive nel basket. Sappiamo bene che nel campionato italiano di basket circa il 25% delle partite termina con una differenza inferiore o uguale a 5 punti*e che la media di tiri liberi tentati in una partita (per squadra) èdi circa 17,5 (il 21% dei tiri totali) e che di questi ne vengono realizzati il 73%**. Il nostro lavoro sperimentale si è svolto per trovare una chiave capace di incidere positivamente su questa realtà. Il secondo obiettivo è quello di organizzare screening tra i giovanissimi praticanti e sensibilizzare le famiglie e gli addetti ai lavori su questo argomento. Partendo dal concetto che la visione interagisce fortemente con la postura delle persone con la tesi sperimentale si è voluto verificare se questo accade anche in un campione preselezionato come quello dei giocatori di pallacanestro. Il basket di oggi necessita di una sempre maggior velocità esecutiva: un buon giocatore deve saper eseguire in maniera ottimale un movimento e attuare la risposta adeguata nel minor tempo possibile. In ogni situazione di gioco, la visione e la postura sono aspetti fondamentali nella ricerca dell'equilibrio. Il sistema visivo è la principale via di entrata di informazioni: il suo buon funzionamento è alla base della precisione del controllo dei movimenti.

*Dati relativi alle prime 5 giornate di Serie A del 2017/18 **Dati relativi all’intera stagione di Serie A del 2016/17

Metodo:

Per verificare ciò si è eseguito uno screening su un gruppo di 100 atleti appartenenti a 3 società sportive differenti (ABA Legnano, Opsa Bresso e Sangiorgese Basket). Lo screening prevedeva una fase legata all’aspetto visivo e una legata all’aspetto posturale. Nella fase visiva si è voluto investigare la possibile presenza di vizi refrattivi non corretti durante la pratica sportiva o di eventuali anomalie binoculari. La parte posturale invece ha voluto indagare se il sistema visivo influenzava i dati misurati con l’utilizzo di una pedana posturo stabilometrica computerizzata. I test posturali venivano effettuati ad occhi aperti e occhi chiusi per poi confrontare i vari risultati. Si analizzavano i dati relativi agli appoggi, alla distanza percorsa dal baricentro e all’area di un ellisse contenente il 95% dei punti percorsi dal baricentro. Ci si aspetta che in una condizione senza interferenze i dati ad occhi aperti siano migliori rispetto a quelli ad occhi chiusi.***

Risultati e conclusioni:

Con la tesi dal titolo "Rapporto tra visione e postura nei giocatori di pallacanestro" si è tentato di dimostrare come anche in un campione preselezionato come i giocatori di basket, alcuni aspetti posturali siano influenzati dal sistema visivo e conseguentemente migliorabili. Da questa tesi sono nati diversi convegni e progetti tra cui uno denominato ͞Un buon tiratore͟ che prevede al suo interno la scrittura di una seconda tesi di laurea presso l’Università di Milano Bicocca. Questo progetto, ancora in corso, si sta sviluppando nell'ambito della pallacanestro con la collaborazione di diverse figure professionali, tra le quali un medico e un chinesiologo osteopata, coinvolge quattro importanti società sportive (Olimpia Milano, Legnano Knights, Sangiorgese e Urania Basket) ed ha il patrocinio della Federazione Italiana Pallacanestro della regione Lombardia. Con questo progetto si vuol verificare se eventuali interventi sui sistemi visivo e posturale influenzino realmente le percentuali al tiro dei giocatori. Noi pensiamo che la nostra esperienza possa fungere da apripista agli ottici optometristi italiani nell’approfondire i rapporti esistenti tra visione, postura e sport.

Bibliografia:

- Zannardi R., Zanardi G., Panzeri S., Dal benessere visivo al benessere globale, rapporto fra visione e postura, Ed. Marna, 2011

- Lezione di Riccardo Sales tenuta a Latina in 20 Aprile 1995 riportata sui ͞Quaderni di Riano – Volume I͟ Giugno 1995

- Merlo A., ͞Valutazione del rapporto tra visione e postura nei giocatori di pallacanestro͟, tesi di laurea dal titolo discussa a Marzo 2016 nella facoltà di ͞Ottica e Optometria͟, Università degli studi di Milano Bicocca

- G. Erickson, ͞Vision care for the enhancement of sport performance͟, Saint Luis: Butterworth Heinemann Elsevier 2007

- D. Caradonna, P. Buzzanca, C. Caradonna ͞Riprogrammazione posturale globale nei disordini cranio mandibolari͟

- M. Faini ͞La visione binoculare e l'esame optometrico preliminare͟

- M. Faini ͞Metodi di Rifrazione͟

- Web.legabasket.it per i dati percentuali

- William Benjamin ͞Borish's Clinical Refraction - 2nd Edition͟ Ed. Butterworth-Heinemann; 21 Giugno 2006

- M. Redana, ͞Uso della pedana posturostabilometrica per la valutazione delle interferenze oculo posturali͟, Rivista Italiana di Optometria, Ottobre, Novembre e Dicembre 1998

- B. Bricot ͞La Riprogrammazione posturale e globale͟ Ed. Statipro, Marsiglia 1999

- CONI, ͞͞I numeri della pratica sportiva in Italia͟, Giovedì 23 Febbraio 2017, Roma

- Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport di CONI Servizi, ͞I numeri dello sport 2015͟, Agosto 2016

- Kendal ͞relazione del Posture Committee dell'American Academy of Orthopedic Surgeon͟.

- De Col ͞La ginnastica posturale͟ Ed. mediterranee, Roma 2006

***Test effettuati nel protocollo utilizzato durante la fase sperimentale:

Il lavoro si può dividere principalmente in tre parti:

1)Questionario Anamnestico scritto con consenso informato.

2)Analisi visiva: Acutezza visiva per lontano, quadrante per astigmatismo, Bicromatico, Forie (sia tramite Essilor VISIOTEST™PHYSIOLOGIQUE che con il cover test), sensibilità al contrasto, Stereopsi, Ishiara, Acutezza visiva per vicino, visione periferica, disparità di fissazione, dominanza oculare, punto prossimo di convergenza, Saccadi e inseguimenti, vergenze e autorefrattometria (tramite Plisoptix S09).

3)Analisi Posturale tramite pedana posturo-stabilometrica “TutorNet”. Le misurazioni effettuate sono state: Occhi Aperti, Occhi Chiusi, Scalzo (Occhi aperti) e con le scarpe (Occhi aperti). Ogni singola misurazione durava 30 secondi. Il target era una tabella di Snellen posta a circa 3 metri esattamente di fronte al soggetto. L’atleta non doveva compiere nessuna rotazione del busto per fissare la mira. Inoltre l’altezza del target variava in base all’altezza del atleta. I rumori di sottofondo sono stati il più possibile ridotti al minimo. L’illuminazione era artificiale.

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