Quanti di noi si sono posti domande o hanno magari avuto in mente di fare un master universitario all’estero?
Abbiamo contattato diversi laureati per chiedere dei pareri e come hanno affrontato tale percorso.
La loro è sicuramente una marcia in più. Non solo in termini di titoli, ma soprattutto di competenze e conoscenze.
La maggior parte dei laureati ha svolto un master in Spagna, conseguendo dei titoli in "Optometria e terapia visiva" a Madrid presso la clinica COI; "Optometria e Visione" sempre a Madrid; "Optometria Clinica" a Murcia; "Optometria Avanzata e scienza della visione" presso l’università di Valencia; "Optometria comportamentale e training visivo" a Madrid. Solo una laureata italiana, tra gli intervistati, ha svolto e conseguito un master in Germania, precisamente ad Aalen, in "Scienze della visione e business".
Le domande rivolte ai laureati spaziano tra il gli argomenti cardine del master all’esperienza pratica e lavorativa del percorso intrapreso.
Gli intervistati sono i seguenti: Francesco Curci, Marianna Nyeko, Gianmarco Papa, Andrea Pirotta, Alberto Recchioni, Chiara Toffoli.
Gli argomenti trattati nel master
Tramite le interviste si capta che gli argomenti principali dei master sono circa simili, ma con alcune differenze tra di loro. I percorsi intrapresi trattano in maniera approfondita tematiche quali: optometria avanzata, contattologia avanzata, training visivo (incluso nello sport ed ipovisione), optometria pediatrica, neuroscienze e neurologia. Nel master "Scienze della visione e business", come si evince dal titolo, approfondisce anche tematiche legate al business simulation, business management e marketing.
L’esperienza svolta durante il master e la successiva pratica optometrica in Italia
Chiunque reputa tale esperienza d’alto profilo, ottima e utile anche ai fini della pratica lavorativa. Anche se alcuni degli intervistati sottolineano che c'è bisogno di un pizzico di fortuna per trovare un lavoro dove si possa applicare quanto appreso durante gli anni di studio.
Dott. Alberto Recchioni, con due master, in Optometria avanzata e Scienze della visione ed in Optometria e Visione, afferma: "In entrambi i Master sono previsti tirocini e pratiche presso strutture pubbliche come Ospedali o private come cliniche ed ambulatori oculistici".
Dott. Papa Gianmarco con master in Optometria Avanzata e Scienza della Visione: "E’ un esperienza decisamente formativa, nel primo semestre per esempio ci sono ore di pratica svolte nella clinica della università, che ti mettono già nel mondo del lavoro e nei rapporti con gli utenti. Nella parte clinica si mette subito in pratica quello che si apprende a lezione in quanto si é a contatto con utenti. Di conseguenza si comincia sin da subito ad approcciarsi con gli altri, cosa che nella pratica italiana non ho mai fatto. A livello lavorativo, avendo un’esperienza del genere, posso già avere un’idea di come comportarmi con un utente e posso avere più conoscenze rispetto a un ragazzo che si ferma alla laurea triennale. In più le lezioni comprendono dei seminari, ovvero delle presentazioni in classe di alcuni articoli in modo da preparare gli alunni per eventuali conferenze e per avere maggior sicurezza in pubblico".
E’ sufficiente la laurea italiana per affrontare il percorso intrapreso?
Molti degli intervistati sottolineano che è sufficiente anche se alcuni affermano che sia scarsa a livello pratico rispetto ad altri paesi come quelli anglosassoni. Ovviamente chi ha intrapreso un master con un profilo business, proprio sotto quel profilo peccava di conoscenze basi rispetto a chi, dell’argomento, aveva già delle nozioni.
Il tipo di ambiente accademico e la relazione con i professori: analogie e differenze con l’Italia
Per alcuni aspetti l’ambiente all’interno del master straniero è reputato familiare, più stretto, molto stimolante ed per alcuni aspetti simile a quello italiano, ma in certi altri differente.
Dott. Gianmarco Papa afferma: "In Italia i professori caricano tutte le lezioni svolte in una pagina web universitaria dove possiamo scaricare tutte le slide della lezione appena svolta e in più inviano una mail per avvertirti che la lezione è disponibile nella propria pagina. Personalmente lo trovo molto più comodo e più professionale di andare a chiedere al professore se può passarti le slide della lezione. Per quanto riguarda i rapporti con gli studenti sono abbastanza simili con l'Italia. Ovviamente dipende da persona a persona."
"Ho sempre avuto in Italia un rapporto di stima e collaborazione con la maggior parte del corpo docente che mi ha formato, tale da far proseguire i rapporti con alcuni anche fuori dall’Università stessa" spiega il Dott. Alberto Recchioni "Ho notato sostanzialmente le stesse cose anche qui in Spagna. Ribadisco comunque che il rispetto dei ruoli è alla base di un corretto rapporto studente-docente. L’ambiente accademico è diverso rispetto al mondo accademico di Ottica ed Optometria in Italia poiché è strutturato ed organizzato dalla formazione accademica di livello superiore (Master e PhD), dalla presenza di gruppi di Ricerca con background solidi e dall’investimento continuo da parte dello Stato e della Comunità Europea su molti dei progetti in questo campo".
Perché consiglieresti un master e a chi?
Indipendentemente dal master è consigliata a tutti l’esperienza all’estero. Per chi vorrebbe intraprendere un percorso simile sicuramente permette di apprendere come lavorano i diversi optometristi fuori dall’Italia.
"Il master è solo per laureati. Come ha ben scritto Simone Santacatterina, sul sito ALOeO, un master deve essere riconosciuto da un’università e deve garantire un minimo di 60 cfu" spiega Recchioni.
Altri motivi, evidenziati dagli intervistati, per intraprendere un master: dà la possibilità di studiare e far pratica sin da subito, stai in mezzo a professionisti di tutta Europa brillanti e di successo dalle quali impari ogni giorno, la preparazione che ti danno i professori americani è incomparabile, hai la possibilità di studiare e mettere in pratica le tecniche più disparate con gli strumenti più tecnologici e avanzati e con un Master potrai fare il dottorato.
Pratica vs teoria: quante ore sono spese per ciascuna (una stima)
Ecco le stime riportate dai Dottori in Ottica e Optometria:
Prativa vs Clinica:
- "Optometria e visione" (Madrid), "Optometria avanzata e scienza della visione" (Valencia) ed "Optometria clinica" (Murcia): rapporto 1:3 a Madrid, mentre rapporto 3:1 presso il master a Murcia;
- "Optometria comportamentale e visual training" ed" Optometria e terapia visiva": rapporto 2:2 ;
- "Scienze della visione e business (optometria)": rapporto 4:1.
Appena concluso il master, come valuteresti la tua preparazione? è sufficiente per affrontare un lavoro all’estero?
Appena finito il percorso sono tutti consapevoli di avere un qualcosa in più, una preparazione idonea non solo per svolgere il proprio lavoro con una certa competenza, ma anche per affrontare un Dottorato di Ricerca.
Sono sempre delle tappe di un percorso che si sceglie e come loro ben sanno, non si smette mai di imparare.
Si cresce sempre ed ognuno sceglie una strada da intraprendere ed una specializzazione. Il loro percorso, ma anche il nostro e quello di qualunque altro professionista, è come una lunga scalinata dove pian piano si salgono degli scalini sempre più in alto."
Il gruppo comunicazione