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Sport e attenzione visiva

Relazione per il Congresso ALOEO 11-13 Marzo 2018

R.Velati (Optometrista)

Abstract

Lo studio delle abilità visive degli atleti ha portato alla creazione di batterie di test 1 2 3 4 e strumenti5 che hanno potuto supportare nel tempo l’idea che la pratica sportiva possa sviluppare specifiche caratteristiche visive negli atleti e che il loro miglioramento possa contribuire al miglioramento del livello di gioco.
Molti studi presenti in letteratura riportano corrispondenze tra prestazioni visive e sportive, ma questo non sembra essere un giudizio univoco tra gli autori6.
L’introduzione in ambito sportivo di apparecchiature come gli eye tracker consente di studiare il comportamento congiunto della fissazione e dell’attenzione visiva applicato alle dinamiche di gioco e di misurare con precisione i tempi di reazione, i luoghi e i tempi dell’attività visiva.
Questa presentazione riporta i risultati di uno studio da me condotto e descritto qui di seguito nel metodo e nei risultati. Sono presentate delle indicazioni utili ad analizzare i risultati ottenibili dai test visivi per una possibile correlazione con le azioni in campo dei giocatori.

Metodo: Sono state valutate 267 persone (N), delle quali atleti di volley (N=48), badminton (N=26), basket (N=98), soccer (N=32) e soccer referee (N=30) e non atleti (N=33).
Le abilità visive valutate sono acutezza visiva, corda di Brock, stereo acuità e velocità, percezione tachistoscopica centrale e periferica, facilità accomodativa, tempi di reazione e proazione.
Le richieste visive dei test sono state confrontate con il comportamento overt o covert dell’attenzione visiva per i compiti motori di puntamento, ricezione e passaggio.

Risultati: Esistono livelli di abilità visiva significativamente diversi (p<0,001) tra gli atleti, principalmente per quelle a carattere cognitivo e dove l’attenzione visiva assume un comportamento specifico applicato al compito motorio (stereo velocità, percezione tachistoscopica centrale, pro azione e tempi di reazione).
È stata riscontrata una corrispondenza tra i tempi di reazione per target random e fissi con la traiettoria, rispettivamente, imprevedibile o prevedibile dei target.
Una richiesta di attenzione localizzata comporta le migliori prestazioni nei tempi reazione per target in posizione nota e di velocità di percezione visiva centrale.

Conclusioni: La valutazione della performance visiva di un atleta dovrebbe considerare pattern di attenzione visiva corrispondenti ai compiti visuo motori, in accordo con gli studi di Vickers7.

1Loran DFC. Occupation assessment Sport Vision.Sport vision service 1999: UK Sport Vision Association. Avaible from : http://www.limef.com/downloads/sportvisionbattery_manual.pdf

2Beckerman S, Hitzeman S. Vision evaluation protocol for the 2006 AAU Junior Olympic Games. St. Louis, MO: American Optometric Association, 2006

3Buys JHC, Ferreira JT. The development of protocols and norms for sports vision evaluation. S Afr Optom 2008: 67(3) 106-117.

4Erickson GB. -Vision Evaluation Protocol for the 2006 AAU Junior Olympic Games in Sports Vision, vision care for enhancement of sports performance,Butterworth Heinemann Elsevier, 2007

5Erickson GB, Citek K, Cove M, Wilczek J, Linster C, Bjarnason B, Langemo N. Reliability of a computer based system for measuring visual performance skills. Optometry 2011: 82, 528-542

6Erickson GB. Sports Vision, vision care for enhancement of sports performance. Butterworth Heinemann Elsevier, 2007: (1) 3-5

7Vickers JN Perception, cognition and decision training: the quiet eye in action. Champaign,IL: Human Kinetics, 2007

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